Coordinamento Giustizia
Federazione Intesa |
Qualche parola prima della sospensione feriale …
Note circolari … circolanti ?!
Ultimo avviso … sulle Convenzioni Universitarie
… ancora una pronuncia interessante
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26 luglio 2006 |
Qualche parola prima della sospensione feriale …
Riprenderemo l’invio di queste nostre Informa …zioni dal mese di settembre ma prima di congedarci riteniamo opportuno dare brevissimi dare flash della della nostra attività sindacale negli ultimi sei mesi (sulla quale abbiamo cercato di tenervi aggiornati con questi bollettini e pubblicando ogni documento sul ns. sito) consapevoli dell’ impegno che sarà necessario al rientro.
FUA 2006 |
Da gennaio 2006 abbiamo richiesto formalmente più volte all’ Amministrazione di fissare un incontro per decidere la ripartizione del FUA 2006.
Nei prossimi accordi FUA vorremmo che tutti i lavoratori nelle medesime condizioni siano trattati in modo identico. Affermazione troppo scontata? No, se pensiamo che attualmente anche applicando il criterio cd. di “distribuzione a pioggia” (equanime per definizione) si verificano disparità di trattamento. Pensiamo infatti che … per alcuni lavoratori il FUA viene ripartito tra i diversi distretti sulla base del personale in organico e per altri l’ammontare da ripartire viene calcolato sulla base del personale in servizio, con inevitabile incidenza economica.
L’ INTESA non ha sottoscritto l’ Accordo sul FUA 2005 perché non lo ha ritenuto rispondente agli interessi dei lavoratori ed ha continuato a richiedere un Accordo realmente rispettoso delle finalità dichiarate nell’art. 32 CCNL 98/01 “Il fondo unico di amministrazione, è finalizzato a promuovere reali e significativi miglioramenti dell' efficacia ed efficienza dei servizi istituzionali, mediante la realizzazione, in sede di contrattazione integrativa, di piani e progetti strumentali e di risultato” da corrispondere anche correlando il compenso al merito ed impegno individuale, in modo selettivo, definendo le posizioni organizzative al personale che ricopra incarichi che comportano particolari responsabilità, appartenente al settore amministrativo-giudiziario che al settore tecnico.
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Assistenza Sistemistica |
In occasione della riduzione dei fondi destinati all’ Assistenza sistemistica abbiamo avuto occasione di rappresentare all’ Amministrazione la nostra posizione, ovvero …
1. gli Esperti Informatici non possono (e non devono) svolgere le medesime attività attribuite dai Contratti di fornitura ai sistemisti delle Società affidatarie del servizio di Assistenza Sistemistica perché non rientrano nel loro profilo professionale.
2. Non sono mai state attentamente valutate particolari indennità da attribuire agli esperti informatici in considerazione della peculiarità del loro lavoro, ed ancora una volta è da rilevarsi una profonda diversità con i colleghi del DAP per i quali è prevista l’attribuzione delle posizioni organizzative (nel FUA) in funzione alle attività di progettazione, di direzione lavori e di collaudo.
3. Occorre prevedere nel breve termine un adeguato percorso di qualificazione del personale e la conseguente assunzione di nuovo personale (anche a tempo determinato in una prima fase).
4. Il pagamento integrale delle prestazioni di lavoro straordinario (come per tutti i lavoratori). |
Straordinario |
Non abbiamo condiviso la posizione dell’ Amministrazione che ha ritenuto che l’ orario di lavoro del dipendente per il breve periodo di durata del corso di formazione si adegui automaticamente sia perché non è stato comunicato preventivamente al dipendente la diversa articolazione dell’ orario di lavoro durante lo svolgimento del corso di formazione e sia perché la medesima Amministrazione ha sostenuto che le “eventuali ore in eccesso dovranno essere compensate dal dipendente”.
Altra forma di compensazione non si conosce se non quella del riposo compensativo a fronte di lavoro straordinario. |
Trattamento di Missione |
Abbiamo richiesto che l’Amministrazione convochi le OO.SS. ex art. 30 lett. g) CCNL 1998/2001 per individuare le categorie di lavoratori per i quali il tempo di viaggio è da considerarsi attività lavorativa.
Il lungo tempo trascorso dalla previsione contrattuale (cinque anni) senza alcuna previsione e l’ abolizione dell’indennità di trasferta avvenuta con la legge finanziaria 2006, renderebbero opportuno ed urgente provvedere immediatamente se pensiamo che l’ ARAN ha sostenuto che “lo specifico trattamento economico risultava essere omnicomprensivo ed era destinato a compensare tutte le situazioni di disagio che ne derivano al lavoratore” (cfr. quesito n. 10 dell’ 8 luglio 2004), indennità che (seppure irrisorie) sono state eliminate dall’ ultima legge finanziaria.
Indispensabile è la previsione per alcune categorie di lavoratori (per i Cancellieri applicati in uffici distanti dalla sede ordinaria di lavoro, per gli ispettori, gli esperti informatici, i formatori ed i corsisti, i dipendenti che rappresentano l’ Amministrazione nelle controversie ecc. ecc.) MA tutti i lavoratori inviati in missione per l’espletamento dei servizi istituzionali sono - durante il viaggio- al servizio per l’ Amministrazione anche se inevitabilmente non possono svolgere le funzioni specifiche del proprio profilo di appartenenza.
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Procedure di riqualificazione del personale |
Noi non ci siamo sottratti alla proposta di ricollocazione presentata, inaspettatamente, alle OO.SS. il 28 Marzo 2006 dall’ allora Sottosegretario On. Vitali, ma per serietà, per coerenza, per evitare discriminazioni tra i lavoratori e per evitare ulteriori delusioni derivanti da eventuali censure di legittimità abbiamo richiesto che il sottoscrivendo Accordo si dimostrasse ben più di un protocollo di buoni propositi alla vigilia delle elezioni e che soddisfacesse sul serio la totalità dei dipendenti, garantendo il passaggio tra le aree per il quale si intravedono ostacoli normativi più che per altri.
L’attribuzione della posizione economica superiore a tutto il personale avrebbe potuto rappresentare, qualora si fosse realmente concretizzata, la migliore delle soluzioni percorribile, la maggiormente condivisa dal personale indipendentemente dal colore politico del proponente.
Forse non c’era una seria volontà politica di portare avanti la proposta ma di questo non potremmo mai averne la certezza perché alcune OO.SS. hanno pensato di disertare i tavoli di contrattazione togliendo ai 45.000 lavoratori del Ministero della Giustizia la possibilità di tentare il cambiamento e, soprattutto togliendo la possibilità di verificare la fondatezza della proposta dell’ Amministrazione. |
Mobilità del personale |
L’ 11 maggio2006 è stato depositato un atto di diffida, intimazione e messa in mora affinché l’Amministrazione proceda alla pubblicazione dei bandi recante l’ indicazione dei posti vacanti da coprire mediante trasferimento del personale in servizio ex art. 2 dell’ Accordo sulla mobilità interna del personale giudiziario sottoscritto con le OO.SS. in data 28 luglio 1998, avviando e portando a compimento le procedure di mobilità per tutto il personale.
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Contabili Super |
Abbiamo richiesto all’ Amministrazione di conoscere:
1. i motivi per i quali nessuno degli aventi diritto ha percepito nulla nonostante l’approvazione della graduatoria definitiva dei candidati ammessi e l’ attribuzione della relativa posizione economica dal 1 gennaio 2002 sia avvenuta con PDG 23 marzo 2004.
2. l’ intera graduatoria dei Contabili C1 Super definitiva ed aggiornata, interamente verificata (sia pur con le modalità stabilite in precedenti accordi), in considerazione della circostanza che, essendo previsto lo scorrimento, vi è l’interesse a conoscere l’ esatta collocazione di ciascun candidato nella graduatoria.
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Formazione del personale |
Abbiamo visionato con soddisfazione il “Piano della formazione del personale 2006” ed abbiamo apprezzato, per utilità e completezza, le pubblicazioni dell’ Ufficio II Formazione, troppo poco diffuse territorio e che ricordiamo le ritroviamo pubblicate sul sito all’indirizzo: http://www.giustizia.it/ministero/struttura/dipartimenti/uffserv/pubblicazioni.htm
Abbiamo anche verificato una forte disparità numerica del personale da avviare a formazione, corrispondente ad una disparità quantitativa dei progetti previsti … una formazione -per così dire- “ a macchia di leopardo” diversamente intensa in relazione ai distretti.
In altri termini uno squilibrio geografico che penalizza fortemente parte del personale.
Per evitare che nel futuro ci possano essere ulteriori ingiustificabili discriminazioni tra il personale, abbiamo invitato l’ Amministrazione ad aprire un tavolo contrattuale con le OO.SS. al fine di determinare degli standard minimi di ore di formazione da garantire a ciascun lavoratore, correttamente dimensionando gli attuali Uffici di formazione distrettuale al bacino di utenza, secondo le previsioni contenute nella Direttiva del Ministro per la Funzione Pubblica del 13/12/2001. |
Le istanze non sono state indicate in ordine di priorità ma seguendo semplicemente un criterio cronologico.
Ad oggi l’avvicendamento dei vertici dell’Amministrazione ed i tabù che caratterizzano alcuni argomenti (tabù che ci impegneremo ad infrangere) richiedono tempi di maturazione ben superiori ai pochissimi mesi trascorsi.
Tutto questo vuol dire che -con il consenso ed appoggio che Vorrete darci- continueremo ad insistere rappresentando anche personalmente le problematiche ai nuovi Vertici, facendo ulteriori solleciti e sensibilizzando le altre OO.SS, nella certezza di riuscire ad ottenere dei risultati soddisfacenti.
Note circolari … circolanti ?!
Mandiamo una nota della Direzione Generale Bilancio e Contabilità sul “Lavoro straordinario anno 2006” nella quale nel ribadire che “il compenso per lavoro straordinario è finalizzato alla soddisfazione delle esigenze primarie dell’Amministrazione e deve, dunque, essere destinato ad assicurare lo svolgimento di attività inderogabili che impongono la permanenza in servizio oltre l’orario d’obbligo”, conferma quanto da noi sostenuto in diverse occasione ovvero che “i limiti di spesa fissati sono invalicabili e che al personale non possono essere richieste prestazioni di lavoro straordinario non retribuibili salvo che gli interessati concordino per la loro commutazione in riposo compensativo”.
Resta da sciogliere sempre l’equivoco dello “straordinario” durante i corsi di formazione.
Ultimo avviso … sulle Convenzioni Universitarie
Anche se qualche voce (per fortuna) isolatissima non ha apprezzato l’ impegno della CONFINTESA nelle Convenzioni Universitarie, noi vogliamo continuare a sottolineare la serietà della proposta fatta ai propri iscritti senza, si ribadisce, ritenere di voler svendere un titolo di studio e men che meno le professionalità. Dato questo che è stato recepito dalla stragrande maggioranza dei colleghi che hanno deciso di iscriversi, che stanno frequentando (ed apprezzando) i corsi e che stanno già sostenendo gli esami.
E’ da comprendere che è il sistema universitario ad essere cambiato, che non è più (nelle forme e nei programmi, nel bene e nel male) quello che molti di noi ricordano, non siamo stati noi ad aver cambiato il sistema, siamo stati noi a prenderne atto ed a offrire ai nostri iscritti quello che da tempo le stesse Amministrazioni hanno concesso ai loro dipendenti (ricordiamo per tutte le Convenzioni, con la stessa Unitelma, stipulate dalla Corte dei Conti e dalla Guardia di Finanza).
Siamo certi che i titoli rilasciati sono titoli validi e spendibili e per questo abbiamo voluto offrire anche ai nostri iscritti un’ opportunità da non sottovalutare considerando la congiuntura favorevole tra la normativa ancora vigente, la comodità dello studio ed i costi agevolati (per gli iscritti CONFINTESA la quota è ridotta del 50%) ... sarà quasi impossibile ottenere un nuovo rinvio del termine per le iscrizioni per le lauree in SCIENZE GIURIDICHE, SCIENZE ECONOMICHE E SCIENZE DELL’ AMMINISTRAZIONE. Il termine di scadenza è fissato al 31 luglio ’06.
Ancora attiva inoltre la Convenzione per il MASTER DI II LIVELLO IN “ORGANIZZAZIONE, MANAGEMENT, INNOVAZIONE NELLE PUBBLICHE” la cui scadenza è fissata per il 31 agosto 2006 .
II Master in “ORGANIZZAZIONE, MANAGEMENT, INNOVAZIONE NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI”, della durata complessiva pari a 1.500 ore, ha lo scopo di formare dirigenti e funzionari pubblici ed esperti nel settore delle pubbliche amministrazioni del futuro con particolare riferimento alle problematiche della funzione manageriale e dell’e - government. Una formazione completa, effettuata sempre in rete secondo il modello di lezione digitale adottato da TELMA e tramite la piattaforma dell’Ateneo, che affronterà non solo aspetti giuridici ma anche aspetti organizzativi, metodologici e tecnici.
II Master è destinato a coloro che sono in possesso di un titolo di laurea, conseguito secondo il vecchio ordinamento o di un titolo di laurea specialistica. La convenzione è riservata agli associati alle organizzazioni sindacali aderenti a CONFINTESA appartenenti alle diverse qualifiche professionali del Pubblico Impiego.
Per informazioni più dettagliate circa le condizioni riservate o particolari problematiche rivolgersi a: CONFINTESA - Dipartimento per la Formazione: e- mail: laurea@confintesa.it e master@confintesa.it.
Telefoni: 347/9037472 - 347/5987068 (Lun. e Mar. dalla 10,00 alle 14,00.
Dal 3 al 28 agosto le utenze telefoniche non saranno attive, il Dipartimento per la Formazione riprenderà a rispondere alle richieste telefoniche solo a partire dal 29 agosto 2006.
… ancora una pronuncia interessante
è della Corte Costituzionale ed è la sentenza del 20 luglio 2006 n. 308 che nel dichiarare l’illegittimità costituzionale di una legge regionale ribadisce il principio secondo la regolazione mediante contratti collettivi del trattamento economico dei dipendenti pubblici costituisce metodo di disciplina del rapporto di pubblico impiego (si vedano, in particolare, gli artt. 2, comma 3, terzo e quarto periodo, e 45, comma 1, del d. lgs. n. 165 del 2001).
“La regolazione del rapporto di impiego pubblico mediante contrattazione collettiva, in quanto metodo di disciplina del contenuto del rapporto nel suo complesso, non consentirebbe una distinzione tra l’introduzione di benefici nuovi e la rimodulazione della decorrenza di benefici preesistenti, dal momento che, in entrambi i casi, verrebbero in gioco profili retributivi della prestazione lavorativa eseguita alle dipendenze della pubblica amministrazione” .
Principio generale non derogabile neanche da parte del legislatore.
Questo non fa che confermare le nostre perplessità sulla possibilità di stabilire tempi e modi delle ormai famigerate procedure di riqualificazione del personale con un provvedimento di legge, possibilità paventata da alcune OO.SS. ed anche nel corso del tempo dall’ Amministrazione per evitare ulteriori contrasti con i Sindacati e per “blindare” le riqualificazioni da eventuali censure giudiziarie, imponendo criteri non graditi e non concordati con le OO.SS.
Ma questo è un altro discorso e noi attendiamo una convocazione formale e la proposta della nuova Amministrazione, augurandoci che anche nel nostro Ministero si dia corso alle riqualificazioni (da attuare nel rispetto dei principi costituzionali).
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